Le torri costiere nel Salento

La penisola Salentina è stata per secoli la “porta d’Italia”, un territorio di frontiera, dove le vicende storiche hanno influito sulla trama del tessuto insediativo ed hanno determinato architetture che ancora oggi si impongono per la loro monumentalità. Le antiche torri costiere disseminate nel Salento sono alcune delle testimonianze storiche più importanti del periodo in cui la regione rappresentava la frontiera d’Europa, il ponte del mondo occidentale per l’Oriente.

Sarà l’incrocio tra cielo e mare, sarà che raccontano una storia lontana, sarà quel pizzico di selvaggio che ancora conservano, ma le quasi cento torri costiere del Salento meritano davvero di essere viste.

Come silenziosi guardiani in pietra, imponenti, affacciate sul mare alcune diroccate che sembrano emergere dagli scogli, altre solitarie come nobili in esilio, si rincorrono all’infinito definendo la prima linea difensiva del Mezzogiorno contro le scorrerie dei pirati, dei saraceni e dei turchi.

Torre Colimena
Torre Colimena ©foodphotographer.puglia via Canva

Aspetto storico

  • Le prime torri nel Salento furono erette proprio nel periodo dell’impero romano: altre ne seguirono, costruite nel Medioevo, sotto la dominazione sveva e poi sotto quella angioina. La costruzione delle torri seguiva criteri ben precisi, in quanto dovevano poter comunicare con quelle più vicine, attraverso precisi segnali luminosi messi in atto dalle sentinelle dislocate nelle parti sommitali, al fine di segnalare possibili pericoli provenienti dal mare. La loro ubicazione, inoltre, veniva scelta in modo da avere la migliore visuale possibile anche verso l’entroterra, in modo che dalla fortificazione potessero essere lanciati tempestivamente gli eventuali segnali di allarme.
  • Il fenomeno assume però rilievo notevole tra il 1558 ed il 1567, per far fronte alle continue scorrerie. Si realizzano in tutto il Sud 339 torri e nella sola Puglia 96: 16 in Terra di Bari, 80 in terra d’Otranto, un’area molto più vasta, come si sa, rispetto alla attuale Provincia di Lecce.
  • Purtroppo la maggior parte di esse presentano tutti i segni del tempo, ma altre sono state oggetto di recupero e restauro e sono state riportate alla luce tutte le loro peculiarità.

Struttura delle torri

  • Le torri dell’epoca medievale erano costruite prevalentemente a pianta quadrata, con basamento a scarpa e terrazza sommitale demarcata da merlature con delle feritoie sulle pareti.
  • Durante l’epoca rinascimentale le torri assunsero una forma generalmente a pianta circolare, con  l’ingresso che spesso veniva posto al piano sopraelevato.
  • Alla fine del XV secolo il Regno di Napoli, a fronte dell’intensificarsi degli attacchi, decise di ripristinare e completare il sistema delle torri costiere. Alte, maestose nella severa semplicità delle linee architettoniche si presentano cilindriche e quadrangolari con base troncopiramidale.
  • Mancano, almeno nel leccese, quelle a forma stellare o a “cappello di prete” come nel caso di quelle di Torre Santa Sabina e di San Pietro in Bevagna. Le prime, che sono poi le più antiche, erano soprattutto di avvistamento, le seconde avevano scopi anche difensivi ed erano dotate di catapulta, spingarde, colubrine e armi da fuoco: alcune recuperate, sono in ottimo stato di conservazione, altre, purtroppo, in stato di abbandono totale.  A volte si tratta di vere e proprie fortezze come la cosiddetta torre delle Quattro Colonne di Santa Maria al Bagno di cui restano in piedi, oggi, le sole quattro colonne angolari.

Viaggio alla scoperta delle Torri costiere in Puglia

Non esistono dei veri e propri itinerari da scegliere per andare alla scoperta delle torri costiere nel Salento. Molte delle torri si trovano a ridosso di alcuni dei posti di villeggiatura più famosi, altre immerse in oasi suggestive, strette tra natura selvaggia e il tipico mare cristallino che bagna le zone costiere.

Questo inusuale tour delle antiche torri costiere nel Salento è un modo simpatico e diverso per vivere il territorio, per conoscere i luoghi e i paesaggi unici di una Puglia senza tempo, bella e affascinante!

Vi elencherò solo alcune delle più importanti torri che popolano le coste del Salento iniziando dal Gargano fino alla punta del Capo di Leuca risalendo poi fino a Taranto.

Le Torri in provincia di Foggia

In provincia di Foggia le torri costiere si estendono per tutto le coste del Gargano e significative sono quelle erette in territorio del Comune di San Nicandro Garganico: Torre Calarossa, di cui oggi rimane solo qualche rudere e Torre Mileto, costruita su base quadrangolare, imponente come poche altre con i quattro spigoli rivolti verso i punti cardinali, dispone anche di cinque caditoie e una scala in pietra da cui si accede al primo piano.

Torre Mileto
Torre Mileto ©lucalorenzelli via Canva

Le Torri in provincia di Bari

Scendendo verso Bari, una delle più importanti è Torre Calderina, tra Molfetta e Bisceglie, al centro di uno splendido territorio in cui oltre alla macchia mediterranea sono ospitati siti archeologici, ville antiche, trulli, muretti a secco, grotte, liame e spiaggia di ciottoli. In Terra di Bari una delle più suggestive rimane quella di San Vito che prende il nome dalla vicina Abbazia in territorio di Polignano a Mare.

Le Torri in provincia di Taranto

Lunghi arenili di sabbia e un mare cristallino caratterizzano la costa fino al confine con il territorio di Taranto dove si erge Torre Colimena, nel Comune di Manduria, che con le sue caditoie e i segni del ponte levatoio posto a ridosso della scala, fa la guardia alla lunga distesa di spiaggia dorata.

Le Torri in provincia di Brindisi

In provincia di Brindisi, tra le torri meglio conservate troviamo quella di Torre Guaceto all’interno dell’omonimo parco naturale in cui fermarsi a osservare uccelli di passo e stanziali, e l’imponente Torre Santa Sabina sul litorale della cittadina di Carovigno. Meritano una sosta e un ricordo fotografico Torre Specchiolla al confine tra i territori di Brindisi e Lecce, Torre Sant’Andrea a Melendugno e le Torri del Serpe e dell’Orte a Otranto.

Le Torri in provincia di Lecce

  • Da San Foca si giunge a Roca Vecchia, già fiorente città messapica e poi attivissimo porto munito di fortezza della quale si conservano i suggestivi ruderi. La torre, anch’essa ridotta a rudere, è del 1568 e presenta il tipico impianto a piramide tronca proprio come Torre dell’Orso nell’omonima località balneare.
  • Giunti a Otranto ci si dirige in località L’Orte. Per prima s’incontra la Torre del Serpe di forma cilindrica della quale si è conservata solo un’alta faccia. Più avanti si trovano Masseria dell’Orte e la Torre dell’Orte, una struttura a piramide tronca ampia e bassa che svolgeva la funzione di fortino.
  • Riprendendo la litoranea, ci si dirige verso Torre Sant’Emiliano dove una torre tronco-conica domina uno dei tratti più belli del litorale orientale salentino. La litoranea conduce a Porto Badisco e a Santa Cesarea, località difese da Torre Minervino, Torre Specchia di Guardia, Torre Santa Cesarea e l’imponente Torre Miggiano.
Torre Miggiano
Torre Miggiano ©TheSP4N1SH via Canva
  • Dalla parte ionica, tra Ugento e la marina di Nardò, si estende la Palude del Capitano, zona umida dove si è costituito un particolare habitat paludoso. A sorvegliare le grotte c’è un gigante cinquecentesco ma ormai quasi ridotto un rudere: Torre Uluzzo, conosciuta come Porto Selvaggio.
  • A Santa Maria al Bagno si può ammirare la Torre del Fiume, meglio nota come le “Quattro Colonne”, perché crollate le mura perimetrali di un antico castello.
  • Continuando verso Gallipoli, prima di giungere alla Torre del Pizzo, si percorre una delle zone naturalisticamente più interessanti della provincia di Lecce.
  • Proseguendo verso sud si incontra Torre Suda, sulla costa a sud di Gallipoli, mentre in territorio di Ugento si trova Torre San Giovanni, una delle località più “in” della costa, dove il paesaggio diventa ancora più suggestivo grazie a una fitta pineta con esemplari di pino d’Aleppo che si protende fin sulla spiaggia.
Torre Vado ©www.portoselvaggioresort.it
Torre Vado: acque cristalline e fondali bassi

A pochi minuti da Santa Maria di Leuca, sul litorale ionico salentino, Torre Vado prende il nome dall'omonima torre di avvistamento.

Torre Pali ©www.portoselvaggioresort.it
Torre Pali

Torre Pali, una frazione di Salve, è una località balneare in provincia di Lecce a poca distanza da Gallipoli.

Torre San Giovanni ©diegofiore via Canva
Torre San Giovanni

Tra le più frequentate nei mesi estivi, deve il suo nome alla torre fatta costruire nel ‘500 da Carlo V per sorvegliare la costa. Molto particolare è il suo aspetto odierno, in quanto è rivestito con una piastrellatura a scacchi bianchi e neri, quindi facile da ricordare per i turisti e da individuare per i naviganti.