Grotte nel Salento

Il Salento è una penisola ricca di numerose e suggestive grotte sparse qua e la, visitabili principalmente via mare. Tutte meritano di essere visitate per i colori o per la particolare conformazione delle rocce, creando un bellissimo viaggio all’interno di esse, ricco di storia e natura. Anche per chi fosse appassionato di gite, escursioni e immersioni, qui, possono godere di bellissimi scorci di roccia ricchi di nicchie e falesie.

Grotta della Poesia
Grotta della Poesia ©totajla via Canva

Dove si trovano le più belle grotte del Salento?

  • A partire da Porto Badisco a pochi chilometri da Otranto, troviamo La Grotta dei Cervi, cavità naturale e antico luogo di culto. In realtà si parla di una serie di grotte collegate, ricche di pittogrammi del Neolitico raffiguranti cacciatori e prede.
  • Giuntiamo a Santa Cesarea Terme, località famosa per le acque sulfuree delle grotte che mischiandosi con quelle del mare hanno dato vita a grotte con importanti proprietà terapeutiche.
  • Lasciata Santa Cesarea si giunge a Castro, dove troviamo rocce a picco sul mare in cui poter fare il bagno proprio nei pressi della grotta più conosciuta del Salento. La Grotta della Zinzulusa, chiamata così per la presenza di formazioni carsiche e stalattiti (“zinzuli“, in dialetto) che creano un ambiente particolare. Una grande apertura si apre nel bel mezzo della roccia, pronta ad accogliere i numerosi visitatori; si estende nel sottosuolo per 160 mt e accoglie anche numerosi reperti preistorici.
  • Poco più avanti troviamo Grotta Romanelli, ricca di reperti preistorici, conserva tracce risalenti all’uomo di Neanderthal insieme a molti graffiti.
  • Scendendo più a Sud nella zona di Leuca, troviamo Grotta Porcinara, alta 15mt e profonda 30, in cui si può accedere via terra. Questa cavità scavata per metà dall’uomo è anche un luogo di culto. Ricca di iscrizioni latine e greche, vi sono stati trovati reperti dell’Età del Bronzo.
  • Poco distante la Grotta del Diavolo per i rumori dovuti al rifrangersi del moto ondoso al suo interno.
  • Grotta Tre Porte fu chiamata cosi per le 3 grandi aperture sul mare. In questa si trova l’Antro del Bambino, un cunicolo, in cui fu trovato un frammento osseo risalente all’uomo di Neanderthal, appartenente appunto ad un bambino.
  • A pochi metri da quest’ ultima si apre la Grotta dei Giganti. Questa grotta ha riportato alla luce una sepoltura del X secolo e frammenti della cultura musteriana.
  • Troviamo poi disseminate qua e là, tantissime altre grotte come la Grotta del Presepe, la Grotta del Drago, la Grotta Cipollina, ed infine la Grotta degli Innamorati, la Grotta della Stalla e la Grotta del Fiume.
  • Dall’altra parte, affacciata sul mare Adriatico, in località Roca Vecchia, un importante testimonianza storica è data dalla Grotta della Poesia. Si narra che qui facesse il bagno una bellissima principessa la quale era d’ispirazione a tantissimi poeti che le hanno dedicato versi e poesie. Le pareti della grotta sono rimaste intatte negli anni, come anche le iscrizioni storiche al suo interno che insieme al limpidissimo mare che la circonda rendono questo posto unico.
  • Altra grotta nei pressi di San Foca, è la Grotta degli Amanti chiamata cosi perché un tempo vi trovarono rifugio due innamorati.
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